Cronaca
Latitante da 11 anni tradito dalla festa scudetto del Napoli: arrestato a Corfù
Il 60enne Vincenzo La Porta, latitante da ben undici anni e ritenuto un colletto bianco del clan Contini, è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli a Corfù, a causa della festa scudetto del Napoli.
In particolare, l’uomo sarebbe stato tradito dalla sua voglia di festeggiare il titolo degli azzurri, poiché sarebbe stato riconosciuto in una foto scattata alla facciata di un ristorante, con un cappello da baseball e una sciarpa azzurra tra le mani.
Pertanto, dopo una lunga serie di accertamenti e pedinamenti, i carabinieri lo hanno bloccato in strada mentre era in sella al suo scooter, e ora dovrò scontare 14 anni di reclusione. Inoltre, durante la sua latitanza, è già stato condannato in contumacia per associazione a delinquere dedita alla sistematica evasione fiscale, alla frode fiscale e a truffe in danno di fornitori esteri.
Caserta
Vandalizzata nella notte la Reggia di Caserta
La scorsa notte un vile atto vandalico ha colpito la Reggia di Caserta: qualcuno ha imbrattato con della vernice i muri della facciata del Palazzo Reale.
Un gesto che ha dell’inaccettabile, dell’inqualificabile che colpisce un’icona della nostra bellezza e un sito che l’Unesco ha riconosciuto patrimonio dell’Umanità.
Si sono messe all’opera le forze dell’ordine per individuare i responsabili.
Cronaca
Mondragone (Ce), bambino gioca con l’accendino nell’auto: 3 vetture a fuoco
Poco fa, in via Como a Mondragone (Ce), si è sfiorata la tragedia. Un bimbo, in solitaria all’interno di un’autovettura, ha messo involontariamente a fuoco tre auto (compresa quella in cui era dentro). Sarebbe stato un accendino trovato nell’abitacolo a far partire l’incendio.
Per fortuna del bimbo, un passante lo ha tratto in salvo.
Sul posto sono arrivati i soccorsi per domare l’incendio e mettere in sicurezza l’area. I carabinieri del reparto territoriale, guidati dal colonnello Bandelli, hanno effettuato i rilievi ed ora conducono le indagini sul caso.
Cronaca
Attentato al premier slovacco Fico: fermato subito l’aggressore
Il Premier slovacco, Robert Fico, è stato ferito a colpi di arma da fuoco subito dopo la riunione di governo a Handlova, vicino Bratislava.
Fico è stato colpito davanti a un centro culturale della città, dove si era tenuta una riunione di governo. Secondo le prime ricostruzioni, sono stati uditi diversi spari. Il leader slovacco è stato portato in ospedale: versa in gravissime condizioni. Il presunto aggressore è stato arrestato dalla polizia.
E’ stato “trasportato in elicottero a Banska Bystrica tra la vita e la morte”, ha riferito il Governo slovacco in una nota. Intanto, l’Ue denuncia l’attentato come un atto contro la democrazia europea.
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